Critica di Franco Fiorucci
Giuliano Tamburini, giovane dotato di grande professionalità, acquerellista tra i più ortodossi e rigorosi, , ha maturato un linguaggio tecnico ed espressivo di notevole spessore. Devo riconoscere che ha capito come pochi il valore e la natura dell`acquarello, attraverso una scelta primaria del paesaggio con il quale ha iniziato il suo percorso. Un paesaggio che man mano è parso, tramite una ricerca intensa, più intuito che visto di la della sua parvenza naturale. L`acquarello si sa è soprattutto trasparenza e freschezza e quindi luminosità.Proprio su questo contesto che esalta l`essenzialità della tecnica, Tamburini ha operato e ricercato con fermezza e determinazione, non indugiando mai sugli effetti che la stessa tecnica suggerisce nelle sue varie disponibilità. Un grande merito dunque per la sua rigorosa ricerca. Devo anche testimoniare che le scelte del pittore sono successivamente avanzate anche sulla figura legata allo spazio del paesaggio, come elemento naturale e sentimentale. Nella sua ormai vasta produzione, sperimentata anche in varie tecniche oltre l`acquarello - seppure questo rimane per me il suo vero obiettivo -, emerge un chiara qualità espressiva sempre in concordanza con la tensione intellettuale curiosa e intricata che rivela la sua vera natura. Un percorso, quello di Tamburini, instancabile nell`interrogare e sperimentare le forme e i soggetti, sempre però illuminato dall`intelligenza e dalla intuizione che fanno trasparire l`identità di uno stile.
Franco Fiorucci
Elenco presentazioni critiche